Continua il nostro viaggio in giro per l’Italia del calcio, quello fatto di piccole realtà che poggiano su solidi valori, dove il calcio diventa volano di crescita per l’intera comunità e punto di attrazione per intere aree del nostro bel paese. Oggi ci fermiamo in Calabria, ai piedi dell’Aspromonte sulla costa ionica, nel paese di San Luca, provincia di Reggio Calabria, dove ormai vive una solida realtà calcistica: l’ASD San Luca 1961, squadra che partecipa al girone I di Serie D.

Raggiungiamo telefonicamente l’Ingegner Paolo Giorgi, vicepresidente del club sanluchese, che ci illustra in maniera impeccabile il progetto sulle quali affonda le basi la squadra giallorossa: “Siamo una realtà di poco più di 3000 anime, ma siamo orgogliosi di dare lustro al territorio della Locride, visto che anche i paesi limitrofi, grazie al San Luca, possono godere dello spettacolo della Serie D”.

Un progetto che ha dato già ottime soddisfazioni nello scorso campionato con i play off raggiunti ma quest’anno la società ha deciso di investire ulteriormente per la crescita della rosa, partendo dall’ingaggio del tecnico Giovanni Ignoffo, ex calciatore tra le altre di Foggia e Napoli; continua Giorgi: “Ignoffo in queste prime settimane alla guida della nostra squadra si è dimostrato professionista serio e molto attento al proprio lavoro. Noi dal canto nostro abbiamo provato a mettere a disposizione del tecnico una rosa di tutto rispetto, con acquisti di valore assoluto per la categoria come l’attaccante montenegrino Nikolic e soprattutto Alessio Viola, nato nel vivaio della Reggina. Avremo di certo un girone ostico visto la presenza di grandi realtà del calcio nazionale come Messina, Cavese e Trapani, solo per citarne alcune ma noi abbiamo voglia di stupire e soprattutto di giocare sempre con cuore e grinta”.

Una rosa valida ma con un occhio attento anche al settore giovanile: “ La nostra società deve necessariamente puntare sui ragazzi del vivaio, per creare un florido serbatoio dal quale attingere anche per la prima squadra. Certo servirebbero strutture più adeguate per rendere ancora più attrattivo ed efficiente quello che è il nostro progetto calcistico”.

Le infrastrutture appunto, vero nodo cruciale di tutte le società del Mezzogiorno: “ Siamo riusciti, anche con sforzi economici personali, a rimettere in sesto il nostro stadio comunale oltre ad altri locali lasciati all’abbandono che adesso vengono fruiti dalla società ma anche dalla cittadinanza. Il nostro sogno è quello di costruire una “Cittadella dello Sport” che possa essere utile al San Luca in quanto società calcistica ma anche a tutto il popolo sanluchese”.

Ringraziamo l’Ingegner Giorgi che ci congeda con un ultimo importante messaggio: “Noi siamo la dimostrazione di come il calcio possa essere davvero fonte di prestigio per piccole realtà come quelle del San Luca e siamo decisi ed ambiziosi nel continuare in questo meraviglioso sogno”.