Ci sono grandi e storiche realtà calcistiche della nostra terra che purtroppo si ritrovano a ripartire dai campionati dilettantistici, per ricostruire la parte tecnica e societaria dopo magari stagione buie e vissute costantemente con l’incubo del fallimento.

La società ospite di questa settimana di Guida ai ‘D’ilettanti é la Cavese, società che con il campionato di Serie D ha poco a che vedere, con la speranza che già in questa stagione riesca a tornare tra i professionisti.

Raggiungiamo telefonicamente il D.S. Pietro Fusco, ex calciatore tra le altre del Napoli e reduce dalle esperienze di dirigente allo Spezia ed alla Samb, che ci racconta subito del grande progetto messo su dalla nuova compagine societaria, con il chiaro obiettivo di far dimentica il recente traumatico passato in terra campana.

Fusco ci spiega su quali pilastri di fonda il progetto tecnico: ‘ Qualsiasi obiettivo di tipo sportivo non può che essere sostenuto da una base economica solida, che senza dubbio in questa stagione la Cavese ha. Forti di questo fattore abbiamo costruito una rosa che siamo sicuri possa essere protagonista fino in fondo’

Una visione tecnica che potrebbe essere ancora più solida magari grazie a delle adeguate struttura, vera pecca di tutte le società calcistiche, soprattutto meridionali; ancora Fusco: ‘Senza dubbio l’assenza di strutture logistiche a Cava é un problema per i programmi di una società che vuole fare bene. Come dico sempre per fare bene calcio c’é bisogno di due cose: palloni e campi. E poi le strutture per il settore giovanile, dal quale le piccole società non posso prescindere’.

Salutiamo il D.S. Fusco chiedendogli un auspicio per la stagione della Cavese: ‘vogliamo riportare serenità in un ambiente troppo provato dalle ultime stagioni e l’inizio è stato promettente. Con la speranza di riavere presto il ‘Simonetta Lamberti’ pieno e carico di entusiasmo.