Compie gli anni uno degli allenatori più iconici del calcio italiano: Serse Cosmi. Nato a Perugia il 5 maggio del 1958, salì agli onori della cronaca del calcio italiano alla guida della squadra della sua città, con Luciano Gaucci presidente e con calciatori come Nakata, Vryzas, Materazzi, Rapajc, solo per citarne alcuni, che diventeranno veri e propri eroi del calcio di provincia.

Cosmi ha incarnato sin da subito l’esempio di allenatore verace che pretende il massimo impegno dai propri giocatori e testimone di un calcio passionale che cozza sempre di più con uno sport fatto di business e di apparenza che sembra essere la deriva presa in questi ultimi anni dallo sport più bello del mondo.

In una recente intervista a ilposticipo.it, Serse Cosmi commenta la carriera di allenatore di alcuni dei suoi “figli calcistici” come Gennaro Gattuso e Massimo Oddo:

“Credo che fare l’allenatore sia un mestiere e  non un’appendice di un’altra carriera come quella di calciatore. Tutti dovrebbero avere la possibilità di mostrare il proprio valore partendo da uno stesso livello. Alcuni grandi calciatori hanno un po’ saltato le varie tappe, partendo subito da panchine importanti. Questo avviene anche perché nel calcio di oggi contano molto i rapporti, le persone che conosci. A volte sono gli ex compagni a scegliere gli allenatori. Aver fatto il calciatore non dovrebbe essere un merito o un privilegio, perché per allenare si deve ricominciare. Prendete Ancelotti, lui è il mio preferito, nonostante lo straordinario campione che è stato in campo, ha iniziato una carriera da allenatore completamente nuova, migliorandosi, completandosi e andando a vincere tutto”.

Buon Compleanno Serse.