La Lazio per il pupillo di Simone Inzaghi chiede 40 milioni, ancora troppi per il club nerazzurro

La vittoria per 4-0 sul Genoa, non basta a Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro vuole rinforzi per puntare deciso alla vittoria dello scudetto. Basta un ginocchio ballerino per stravolgere qualsiasi corsa. Ieri l’Inter si godeva la festa organizzata da Inzaghi a San Siro, ma negli stessi attimi tendeva le orecchie verso la Renania (e pure verso Empoli). Al 18’ di Leverkusen-Borussia M’Gladbach Marcus Thuram usciva con un ginocchio gonfio. Man mano che arrivavano i primi (poco rassicuranti) aggiornamenti sul suo infortunio, mutava anche la caccia nerazzurra al nuovo attaccante: sul francese si erano concentrati gli appetiti nerazzurri, ma nella peggiore delle ipotesi il figlio di Lilian potrebbe fermarsi almeno un mese, visto il possibile interessamento del collaterale sinistro. Inevitabile che Thuram sia bruscamente scivolato indietro nelle gerarchie, anche perché l’Inter ha sempre tenuto calda l’alternativa: mai era stato minimamente spostato il mirino da Joaquin Correa, ieri in tribuna a Empoli e spinto verso Milano anche dal d.s. laziale Tare. Se le due trattative correvano parallelamente, adesso quella per il laziale brilla di luce propria. Anzi, si accende una delicata partita diplomatica in cui i protagonisti sono da un lato l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio e dall’altro il presidente biancoceleste, Claudio Lotito: i rapporti da anni ormai sono freddini e i punti di partenza sulla vicenda piuttosto lontani. Lotito chiede 40 milioni, troppi per l’Inter che non intende spendere più di 30: è quello il tesoretto per la nuova punta e non c’è l’intenzione di derogare. La stessa rigidità, però, sembra esserci da parte biancoceleste, nonostante il club abbia bisogno come l’ossigeno di nuove entrate.

FONTE: Gazzetta dello Sport