Chissà se gli anni da commentatore tv lo hanno aiutato o meno ad essere ancora più sciolto davanti ai giornalisti, ma Josè Mourinho, nella prima conferenza del campionato, è stato ancora una volta assoluto protagonista. Ride, scherza, ribadisce concetti già detti ma li spiega meglio, chiede ai tifosi di “giocare con noi” e si concede anche qualche battuta con i giornalisti: “In Inghilterra dicevo che mi mancavano le conferenze in Italia perché voi siete bravi a parlare di tattica e lì vogliono solo far casino. Ma io non voglio parlare di tattica con voi”. Sorride, il tecnico portoghese, che si fa poi più serio quando spiega gli obiettivi della sua Roma: “La nuda realtà dei numeri dice che qui non si vince da anni e abbiamo chiuso a 29 punti dalla prima. Il pragmatismo dei numeri aiuta a capire che ci sono squadre più attrezzate. Ma io posso dire che noi vogliamo vincere ogni partita, anche quelle con le squadre più attrezzate. Ci vuole tempo, è vero, ma noi scendiamo in campo per vincere sempre. E alla società, dopo il mercato fatto, non ho diritto di chiedere più niente o mettere pressione”.

Però può chiedere ai tifosi di giocare con la squadra: “Hanno una passione tremenda, da avversario l’ho capito, e poi mancano le partite vere da oltre un anno. Passione più astinenza faranno sì che possano giocare con noi. E se lo faranno per la Fiorentina, che è una buona squadra, sarà più difficile”. A proposito della Fiorentina, Mou riempie di complimenti società e allenatore: “Hanno scelto bene, prima Gattuso e poi Italiano. Italiano è un bravo allenatore, lo sono anche io, e le nostre squadre giocano abbastanza bene per avere due nuovi tecnici”.

Ecco perché, al netto della partita difficile, Mou sa che la Roma non dovrà pensare a stanchezza o altro, ma solo a vincere: “Non ci sarà partita dove non andremo per vincere. È il nostro principio di vita, anche quando giocheremo con squadre con più potenziale. La Roma è un club gigante, uguale a tanti altri dove sono stato, però un’altra cosa è la natura del progetto. Chelsea, Inter, Real, i progetti erano ovvii, bisognava vincere oggi, neanche domani. La Roma è in una situazione diversa, non vince da tanto, a 29 punti dallo scudetto, è ovvio che serve tempo. Lasciateci tranquilli, ma noi vogliamo vincere con tutti, anche con le più attrezzate”. Rientrata giovedì notte dalla Turchia, la Roma sta bene e avrà Abraham in panchina: “Le vittorie aiutano a recuperare, questo per noi è stato un plus. Non abbiamo avuto infortuni, neanche piccoli, stiamo tutti bene e preparati. Abbiamo bisogno di giocare, contro il Trabzonspor abbiamo sentito la differenza di intensità, per questo non farò tanti cambi. Pensiamo partita per partita senza pensare alla stanchezza. Abraham sarà convocato, si è dovuto allenare da solo, ma con il Chelsea ha fatto un buon lavoro”.

FONTE: La Gazzetta dello Sport