Il calcio del Sud, troppo spesso bistrattato e salito raramente agli onori della cronaca per le poche risorse economiche, ha saputo regalarci storie di passione e calore difficili da vedere in altre zone del nostro paese; emblematico il caso del Messina di Bortolo Mutti nella stagione di Serie A 2004/2005.

I peloritani vengono dalla straordinaria promozione dell’anno precedente, trascinati dai 19 gol di Arturo Di Napoli, attaccante cresciuto nel vivaio dell’Inter e diventato “Re Artù” in Sicilia.

Nel mercato estivo, affianco ai protagonisti della promozione Di Napoli, Parisi, Storari ed Aronica, il presidente Franza acquista grandi nomi del calcio di provincia come Riccardo Zampagna, Marco Zanchi, Gaetano D’Agostino e Nicola Amoruso e ‘colpi esotici’come il giapponese Yanagisawa, il serbo Iliev, il brasiliano Rafael, il portiere Eleftheropoulos e l’iraniano Rezaei.

I pronostici vedono il Messina essere tra le più serie candidate alla retrocessione ma la stagione dei siciliani sarà molto diversa. L’esordio il 12 settembre del 2004 al Tardini con uno 0-0 e le formazioni faranno sbloccare tanti ricordi ai nostri lettori:

Parma: Frey, Bonera, Bovo, P.Cannavaro, Potenza, Bolano, Grella, Marchionni, Bresciano, Rosina, Gilardino.

Messina: Storari, Zoro, Fusco, Rezaei, Parisi, Coppola, Giampá, Donati, Sullo, Amoruso, Iliev.

I siciliani si renderanno protagonisti di imprese straordinarie in quella incredibile stagione come la vittoria nella terza giornata di campionato contro il Milan a San Siro per 2-1 con i gol di Giampá e Zampagna o la vittoria in casa al “San Filippo” contro l’Inter per 2-1 con gol di Di Napoli e Rafael.

I giallorossi chiuderanno la stagione con uno strepitoso settimo posto, qualificandosi per la Coppa Intertoto ma rinunciando a parteciparvi. Capocannoniere della squadra Riccardo Zampagna con 12 reti.

Il Messina di Mutti: una stupenda storia di calcio.