Il re si chiamava Edson Arantes do Nascimento, ma tutti lo conoscevano con il nome di Pelé. Un suono curioso, due sillabe che sembravano uscite dai primi fonemi di un neonato. Ed era altrettanto curioso il motivo del suo primo nome: Edson.

Il piccolo paese in cui nacque nel 1940 era talmente povero e arretrato che non c’era neanche l’elettricità. Poi un giorno, finalmente, arrivò la corrente elettrica. Le vite di tutti cambiarono in modo radicale. Fu come passare dal giorno alla notte, o meglio dalla notte al giorno. Pochi giorni più tardi vide la luce anche Pelé e suo papà decise di rendere omaggio a quell’omino statunitense che aveva reso possibile tutto ciò, ovvero Thomas Edison, l’inventore della lampadina.

«Mio figlio lo chiamerò Edison». E pazienza se lungo la strada tra casa e l’ufficio anagrafe più vicino fu smarrita anche una I, e rimase solo Edson.

Tratto da “Pelè il re del calcio” di Claudio Moretti