Quando ad agosto il calcio moldavo accedeva per la prima volta nella sua storia alla fase a gironi della Champions League 2021/2022 tutti abbiamo pensato più o meno la stessa frase: “È arrivata la squadra materasso”. Tutti i club più prestigiosi e ricchi hanno sperato di averla nel proprio girone per avere assicurati 6 punti sulla carta “facili facili”. Chissà che sorriso avranno fatto Real, Inter e Shakhtar quando nell’urna affianco ai loro nomi hanno visto spuntare quello dell’esordiente matricola Sheriff.

Ma non hanno fatto i conti con la voglia di stupire dei ragazzi di Mister Vernydub.

Nella prima partita del girone contro gli ucraini infatti, già battono tutti i record del calcio moldavo. Prima partita in Champions, primo gol e primi 3 punti.

Alla seconda al Bernabeu riescono anche a fare meglio. Vittoria in casa della squadra europea per eccellenza, i blancos.

Ma chi sono gli Sheriff? E come sono arrivati fino a qui?

Nasce nel 1993 con il nome di Tiras Tiraspol, ma in breve viene ribattezzata Fc Sheriff poiché di proprietà dell’omonima holding. Parte dalla Division B moldava (l’equivalente della nostra serie C) e in breve scala le categorie, arrivando nella Divizia Nationala (serie A per intenderci) nel 1998. L’anno successivo è subito protagonista vincendo la Coppa di Moldavia. Il suo primo trionfo in campionato arriva nella stagione 2000/2001. Si apre un ciclo di 10 titoli nazionali consecutivi. Conditi da 6 Coppe di Moldavia e 4 Supercoppe di Moldavia.

Dopo un anno di digiuno, ancora 3 campionati consecutivi. Altro anno di “riposo” e poi ancora 5 titoli nazionali di fila. Fino all’ultimo risalente alla passata stagione, 2020/2021.

Tra i tanti allenatori che si sono avvicendati in questi anni di successi, c’è anche un italiano: Roberto Bordin. Che li ha guidati dal ottobre 2016 a metà stagione 2018.

Degne di nota sono anche le due vittorie della ormai defunta Coppa Campioni della CSI (competizione riservata alle squadre dei Paesi ex URSS) nel 2003 e nel 2009.

In Europa però il cammino non è mai stato all’altezza dei successi in patria.

L’esordio europeo arriva nell’agosto 2000 contro l’Olimpia Lubiana nel perdente preliminare di Coppa UEFA.

Dall’anno successivo inizia a partecipare con regolarità ai turni preliminari per l’accesso alla fase finale della Champions League. Il risultato però è sempre lo stesso per diversi anni. Estromissione al 2° turno preliminare.

Fino al 2009/2010 anno in cui riesce ad arrivare al turno play off. La conseguente sconfitta però, in questo caso, ne determina la “retrocessione” in Europa League, che significa esordio europeo per lo Sheriff in una fase a gironi. Viene onoratamente concluso al 3° posto con 5 punti che non bastarono per il passaggio alla fase successiva. Seguirono altre fugaci apparizioni tra preliminari Champions e gironi di Europa League. Fino alla stagione in corso. Dove il sogno è iniziato contro il Teuta, passando per l’Alaskert, rafforzato con l’estromissione di un’altra nobile europea decaduta: la Stella Rossa e realizzato con la vittoria sulla Dinamo Zagabria.

Così la “matricola moldava” abbattendo record, su record è arrivata anche a sfondare il grande muro Real.

In un calcio milionario e sempre più votato al business, c’è ancora chi riesce a riaccendere la magia del gioco più bello del mondo.

Credici sempre Sheriff, continua sognare.

“A chi crede nei sogni, basta un gradino per raggiungere le stelle”.

Fabrizio Di Biase