Sbuffa Carletto Ancelotti all’ennesima domanda su Vinicius nel pre-partita contro il Celta Vigo, in programma domani alle 18,30 al Santiago Bernabeu. Innumerevoli sono le discussioni del tecnico italiano con questo ragazzo talentuoso e bizzarro dalla reazione facile (Popeye docet) nel tentativo di correggere o mitigarne le estemporaneità per non essere il bersaglio più bersagliato in ogni partita: “Ho rivisto un po’ di storia e statistiche e devo dire che non ho mai visto un calciatore perseguitato come Vinicius. Gli dicono e gli fanno di tutto, cosa deve fare? Lo prendono a calci, lo insultano, gli fischiano… fa gol e fa assist. Penso che tutti debbano cambiare atteggiamento nei confronti di Vini. Non era mai successo che un giocatore di tale talento soffrisse così tanto.”

A Vallecas gli hanno pure dato un colpo di karate in testa e non è stato estratto alcun cartellino giallo. “E ora vogliono il rosso per una spinta contro un giocatore del Lipsia” – ha continuato Ancelotti. Forse qualcosa in più di una semplice spinta: il brasiliano aveva proprio messo le mani al collo a Willi Orban durante l’incontro di Champions, scaraventandolo a terra. Fu solo cartellino giallo. E Vinicius segnò poi il pesantissimo gol che valse il pareggio nel sofferto incontro con i tedeschi, rete che non avrebbe mai potuto segnare qualora l’arbitro Massa lo avesse espulso una decina di minuti prima per l’episodio ai danni di Orban.

Fonte: itasportpress.it