Ci sono calciatori che riescono nell’impresa di essere ricordati più per le proprie “imprese” fuori dal terreno di gioco piuttosto che per quanto mostrato sul rettangolo verde. Capita quindi che un modesto giocatore statunitense nato a Washington negli Stati Uniti il 13 maggio del 1982 da famiglia nigeriana che risponde al nome di Oguchi Chijioke Goma Lambu Onyewu, semplicemente Oguchi Onyewu, in qualche modo capitato a giocare nel Milan, diventi famoso per una rissa con un grande del calcio come Zlatan Ibrahimovic e resti nell’immaginario collettivo dei tifosi rossoneri, nonostante in una stagione e mezza giochi solo una volta in Champions League.

Dopo una carriera discreta passata soprattutto con la maglia dello Standard Liegi, con una buona parentesi in Premier League con il Newcastle, nell’estate del 2009 viene acquistato a parametro zero da Galliani che intende renderlo una buona alternativa alla coppia centrale Thiago Silva-Nesta, facendogli firmare un triennale. Nella prima stagione gioca contro lo Zurigo in Champions League e salta tutto il resto della stagione a causa di un brutto infortunio al ginocchio. La “fama” per Onyewu arriverà nella stagione successiva, esattamente nel novembre 2010, quando durante un allenamento agli ordini di mister Allegri, arriva ad una rissa piuttosto violenta con Zlatan Ibrahimovic, in uno scontro rimasto ben presente anche ai compagni di squadra presenti quel giorno.

Questo il ricordo di Flavio Roma, terzo portiere dei rossoneri all’epoca, che in una recente intervista a pianetamilan.it racconta: “Noi portieri ci stavamo allenando a parte e non sappiamo come è andata tra loro. Ci siamo girati quando abbiamo sentito il brusio dei compagni e abbiamo visto Ibra e Onyewu accartocciati mentre qualcuno cercava di dividerli. Non so cosa sia successo per essere arrivati a quel punto. Ce lo siamo chiesti anche noi: è difficile che capitino queste cose tra professionisti e compagni di squadra. Arrivare a picchiarsi in campo è stata una cosa estrema per certi versi. Non abbiamo ancora una spiegazione di quella rissa”.

Questo il ricordo di “Ringhio” Gattuso, che dopo aver ammesso che a vincere il “match” sia stato proprio il colosso statunitense, ricorda: “C’è stato un intervento duro in allenamento, io ho avuto la brillante idea di andare a dividerli. E ho preso uno schiaffo da una parte e uno dall’altra, sono stati 25 minuti a terra a menarsi senza che nessuno andasse lì…”.

Paura invece è la parole che più rende l’idea di Massimo Ambrosini: “E’ stato uno dei momenti di maggior paura in tutta la mia vita. Vedere litigare due uomini di 100 chili ciascuno non è stato il massimo. Ho avuto modo di conoscere bene Zlatan, ma adesso mi dicono che sia cambiato e sia più calmo del passato“.

Nel mercato invernale del 2011 la società rossonera fu costretta a cedere Onyewu al Twente in Olanda e terminò così la brutta parentesi sportiva del calciatore statunitense in Italia.