Era il 12 maggio 1974 e allo Stadio Olimpico di Roma si giocava Lazio-Foggia, match di Serie A. Sulla panchina degli aquilotti laziali c’era Tommaso Maestrelli, grande ex di giornata. Invece, a guidare i satanelli c’era il sergente di ferro, Lauro Toneatto. La Lazio con obiettivo 42 punti si candidava a vincere il suo primo scudetto, per farlo però, doveva battere i pugliesi. Mentre i biancazzurri navigavano nella zona più alta della classifica, i diavoli del sud dovevano salvare la pelle e la categoria.

Quella partita finì 1-0, vittoria giunta grazie ad un calcio di rigore. Il penalty fu causato da Scorza che, per proteggere il volto, toccò con il palmo della mano la palla in piena area di rigore. Il direttore di gara, il Sig. Francesco Panzino di Marina di Catanzaro non ci pensò più di una volta e assegnò subito il tiro dal dischetto. Dagli undici metri andò Giorgio Chinaglia, il 9 non sbagliò e spedì la sfera alle spalle di Raffaele Trentini, estremo difensore rossonero. Poco dopo arrivò il triplice fischio di Panzino che assegnò alla Lazio lo scudetto. Per il Foggia e i foggiani solo tristi emozioni che portarono alla retrocessione in cadetteria.

A raccontare quella gara per “Tutto il calcio minuto per minuto” fu la straordinaria voce di Enrico Ameri. La radiocronaca di Ameri passò alla storia poiché riuscì a raccontare senza mai fermarsi un momento delicato ed estremamente morto (calcisticamente parlando): il calcio di rigore. Il maestro Ameri raccontò tutto, dal tocco di mano di Scorza, fino al tiro di Chinaglia, passando per le emozioni del pubblico, la palla che accarezza l’erbetta e il gesto del bomber biancazzurro nel riposizionare la sfera dopo averla ripulita dal terriccio.

Ecco un piccolo estratto della radiocronaca: “Attenzione, attenzione. Potrebbe esserci un calcio di rigore. Scusa Ciotti se ti interrompo, c’è un calcio di rigore per la Lazio, cè stata un’azione da parte della squadra laziale in attacco. Abbiamo visto l’arbitro Panzino fischiare decisamente su un fallo commesso da Scorza. Infatti Scorza è l’uomo che si è portato vicino al guardalinee per convincerlo del contrario, ha contrato la palla col palmo della mano. Chinaglia ha recuperato il pallone fuori dall’area facendo rimbalzare la palla a terra. -Al tiro va il 9 della Lazio e Ameri commenta la battuta, ndr- Chinaglia colpisce la palla, rete! Sulla destra l’urlo dell’Olimpico accompagna l’azione di Chinaglia che dopo aver segnato ritorna verso la linea centrale del campo. Con un rigore la Lazio si sta avvicinando al suo primo scudetto, 15′ della ripresa Lazio 1, Foggia 0”