André Onana ha lo sguardo perso nel vuoto. Fuori dalla zona mista dell’Old Trafford i tifosi invocano comunque il suo nome, coperti dalle urla di quelli del Galatasaray che non smettono di applaudire l’impresa dei loro giocatori. Il portiere dello United cammina lento, come in ogni passo ripercorresse gli errori di un’altra serata negativa, come se più si avvicinasse all’uscita più ripercorresse il passaggio sbagliato che ha generato l’espulsione di Casemiro e il rigore poi sbagliato da Icardi, l’ultimo capitolo della collezione di orrori dell’ex portiere dell’Inter in questa sua prima parte di avventura a Manchester.

Onana stavolta ha perso anche la parola: dopo il disastro col Bayern, la sua peggior partita fin qui, aveva fatto il giro dei media per spiegare che aveva sbagliato, che la sconfitta era colpa sua. Stavolta cammina dritto, saluta a malapena, rimuginando nella sua testa perché da quando è in Inghilterra continua a sbagliare.