Nato il 17 aprile a Cosenza, compie 45 anni Stefano Fiore che in una recente intervista al portale 90min.com ripercorre le tappe della sua importante carriera.

Inizio folgorante a Parma dove nel 1995 vince la Coppa UEFA ad appena 19 anni in una squadra che trabocca di talento e classe dove giocherà con giocatori del calibro di Cannavaro, Thuram e Buffon. Stefano ricorda soprattutto Gianfranco Zola che lui valuta come uno dei giocatori più sottovalutati della storia del nostro calcio.

Alla fine della stagione 98-99 verrà acquistato dell’Udinese e si guadagnerà la convocazione di Dino Zoff per gli Europei in Belgio e Olanda dove Fiore toccherà l’apice della sua carriera segnando un grandissimo gol che varrà la vittoria contro i padroni di casa belgi.

Nel 2001 arriva la Lazio e Fiore incorona il suo idolo: Juan Sebastian Veron, un giocatore capace di fare con la sua tecnica colpi fuori da ogni logica.

Un grande rimpianto c’é nella sua carriera: iniziò da titolare le Qualificazioni ai Mondiali del 2006 ma non fu convocato per lo scarso rendimento nella sua avventura a Valencia.

Nonostante non sia diventato campione del Mondo, Fiore resterà un emblema dei centrocampisti di classe che il nostro calcio metteva in mostra negli anni ’90-2000.