Patrice Latyr Evra, nato a Dakar in Senegal il 15 maggio 1981, è un calciatore senegalese naturalizzato francese, ha raccolto molteplici trofei con le maglie di Juventus e Manchester United, ma ha vissuto le sue prime esperienze professionistiche nel calcio di provincia italiano, esattamente a Marsala e Monza.

Evra ricorda così le sue esperienze, soprattutto quella a 17 anni appena in Sicilia: “a Marsala ho i ricordi più belli. Quando sono arrivato in Sicilia ero un ragazzino di 17 anni e mi sono sentito in famiglia.  Avevo fatto un provino nel Toro e mi volevano tenere, ma c’era un osservatore del Marsala, che mi ha chiesto se avessi voluto provare a fare il salto nel calcio professionistico e mi sono tuffato”, così raccontava al sito ufficiale della Juventus.

Poi l’acquisto da parte del Nizza in Ligue 2 e grazie alle sue prestazioni arriva la chiamata del Monaco allenato da Didier Deschamps, dove conquisterà anche una finale di Champions League persa contro il Porto di Josè Mourinho.

Poi United e Juventus dove Evra raggiunge la sua consacrazione, vincendo 5 Premier League, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia, 5 Coppe di Lega ed una Champions League in finale a Mosca contro il Chelsea nel 2008.

Evra marca le differenze tra le esperienze in questi due top club europei, in una splendida intervista a Sky Sport: “Ho vinto un sacco di trofei con lo United, ma non ho paura di dire che è stata una vacanza in confronto al mio periodo alla Juventus. Il modo in cui lavorano, gli allenamenti… vai in albergo due giorni prima della partita, ti alleni il giorno della partita. Ecco perché sono così orgoglioso di me stesso: mentalmente, giocare nella Juventus è stata una delle sfide più difficili della mia vita. Hai un giorno libero al mese, controllano tutto di te, ti costringono a mangiare con loro. Alla Juventus hanno nel DNA il duro lavoro. Ho visto alcuni giocatori vomitare e finire comunque gli allenamenti”.

Quindi due stagioni e mezzo in maglia bianconera sono valsi un amore reciproco con il popolo juventino, legare rimasto anche oggi e dimostrato ad esempio dal recente posto di Evra che commentava lo scudetto dell’Inter: “Hanno capito come vincere; hanno comprato tutti juventini”.

Allora non ci resta altro che dire, tanti auguri Zio Pat.