Prosegue il nostro viaggio alla scoperta di tutte le 24 nazionali che si apprestano, con un anno di ritardo, ad affrontare quello che è diventato EURO 2021. In questo articolo andiamo a scannerizzare la Turchia, squadra che insieme all’Italia l’11 giugno allo stadio Olimpico di Roma, darà il via alla manifestazione continentale.

Agli ordini del commissario tecnico Senol Gunes, la Turchia si è qualificazione ad Euro 2021 arrivando seconda nel girone di qualificazione alle spalle dei campioni del Mondo della Francia, restando imbattuta negli scontri diretti con i transalpini (vittoria 2-0 in Turchia e pareggio a reti inviolate al Parco dei Principi).

Gunes, in sella dal 2019, ha deciso di rifondare la sua nazionale partendo da soli due grandi veterani: il bomber Burak Yilmaz e l’ex Inter e Milan Emre Belozoglu. I punti di forza della Turchia, che proverà a migliorare la semifinale raggiunta agli Europei di Austria e Svizzera nel 2008, sono soprattutto i giovani tra i quali spiccano il portiere Cakir del Trabzonspor, i difensori Kabak del Liverpool, Demiral della Juventus, Soyuncu del Leicester e Ayhan del Sassuolo, i centrocampisti Yazici del Lille, Kokcu del Psv, Tufan e Kahveci del Fenerbahce e gli attaccanti Tosun del Besiktas e Unal del Getafe.

La stella è senza dubbio Hakan Calhanoglu, centrocampista del Milan, capace di catalizzare quasi in toto il gioco dei turchi e riuscendo a far rendere al meglio con i suoi assist attaccanti di indubbio valore quale è Burak Yilmaz ad esempio, capace, anche grazie agli assist del 10 rossonero, di rifilare una tripletta all’Olanda nelle recenti qualificazioni Mondiali.

Proprio nell’ultima gara di qualificazione Mondiale giocata contro la Lettonia, la Turchia si è schierata con un 4-1-4-1 con il seguente 11: Cakir, Muldur, Kabak, Soyuncu, Erkin; Yokuslu; Karaman, Tufan, Yazici, Calhanoglu; Yilman. Per la cronaca la partita è terminata 3-3 con i turchi che sono andati in rete con Karaman, Calhanoglu e Yilmaz.

Una squadra da tenere d’occhio quindi ed inserita nel girone A insieme alla già citata Italia, al Galles ed alla Svizzera.