Continua il nostro viaggio alla scoperta delle 24 nazionali che movimenteranno la nostra estate disputando gli Europei 2021, prima edizione itinerante della storia. In questo articolo scopriremo una delle realtà più solide del calcio del vecchio Continente che ha saputo sfruttare la sua cultura multietnica per valorizzare anche la propria nazionale di calcio: la Svizzera. Gli elvetici si sono qualificati agli Europei 2020 vincendo il girone D davanti a Danimarca ed Irlanda, in un girone sostanzialmente comandato dall’inizio alla fine. In questo campionato europeo esordirà il 12 giugno allo stadio Olimpico di Baku contro il Galles entrambe inserite nel girone A con Italia e Turchia.

Selezionatore ormai dal 2014 è Vladimir Petkovic, ex allenatore tra le altre della Lazio, che ha assunto i panni del vero e proprio “Guru” del calcio svizzero, rendendo la nazionale rosso crociata una delle più ostiche da affrontare per qualsiasi avversario. Per la definitiva consacrazione del lavoro fatto da Petkovic occorre però un risultato importante in una fase finale di una grande competizione visto che la Svizzera stecca sempre un po’ quando si arriva agli atti conclusivi delle competizioni; dimostrazioni sono le eliminazioni agli ottavi di finale sia agli europei in Francia ai rigori contro la Polonia sia nei mondiali russi per 1-0 contro la Svezia.

Rosa con un età media decisamente molto alta quella degli svizzeri, intorno ai 27 anni di età, con alcuni di loro che probabilmente sono all’ultimo grande appuntamento in una grande competizione per nazionali della loro carriera. Tra i pali c’è l’esperto Sommer del ‘Gladbach, uno tra i migliori portieri della Bundesliga, in difesa spicca l’esperto esterno del Torino Ricardo Rodriguez insieme a due ottimi elementi come Akanji del Dortmund ed Elvedi del ‘Gladbach, a centrocampo occhio all’atalantino Remo Freuler e a Zakaria del ‘Gladbach mentre in attacco spiccano le individualità di Xherdan Shaqiri del Liverpool ed ex Inter e Seferovic del Benfica, ex Fiorentina.

La stella della squadra è senza dubbio il capitano Granit Xhaka, centrocampista dell’Arsenal e regista che determina tutto il gioco della Svizzera di Petkovic anche se dobbiamo dire che viene da due stagioni abbastanza travagliate in maglia Gunners sia per il rendimento sia per il rapporto non di certo idilliaco con il suo allenatore Mikel Arteta.

Gli svizzeri sono inseriti anche nel girone di qualificazione ai Mondiali 2022 con l’Italia e nell’ultima gara giocata in casa contro la Lettonia sono scesi in campo con un 3-4-1-2 con questi 11: Sommer, Elvedi, Akanji, Rodriguez; Widmer, Freuler, Xhaka, Vargas; Shaqiri; Seferovic, Embolo. La gara per la cronaca è terminata 1-0 con rete nei primi minuti di Shaqiri.

La Svizzera è pronta a prendersi la scena in un grande palcoscenico e siamo certi che l’esperienza del tecnico e di molti degli elementi della rosa potrà essere determinante in questa rassegna continentale.