Vi siete mai chiesti che fine hanno fatto gli ex giocatori che nel corso degli ultimi anni hanno vestito la gloriosa casacca del Milan? Ecco alcune delle storie più belle e curiose che il web ci regala.

RONALDO “IL FENOMENO”

Dribblare i bluff degli avversari, vedere poche mani per fare bottino pieno, giocare di anticipo per bruciare i rilanci altrui: l’evoluzione naturale della carriera del Fenomeno è stato il tavolo da poker. Ronaldo attualmente partecipa ad alcuni tornei di Texas Hold’em e si diverte ad andare all in con la sua consueta classe che gli attuali trentenni hanno avuto la fortuna di ammirare. Tra parentesi ancora miglior fortuna nel poker l’ha avuta Teddy Sheringham, ex Manchester United e autore di un gol nella famosa finale di Champions League contro il Bayern Monaco: ha raggiunto l’apice della sua nuova carriera da giocatore di poker nel 2010 partecipando a una delle finale dello European Poker Tour. Dal 2018, il Fenomeno, ha acquistato il 51% delle azioni del Valladolid.

KAKHABER KALADZE

Dalla Champions League vinta col Milan alla scrivania del Ministero dell’Energia georgiano. Kaladze, dopo aver smesso col calcio nel 2012, è entrato in politica della sua patria, candidandosi con il partito Sogno Georgiano del facoltoso Bidzina Ivanishvili. Vinte le elezioni e ottenuto un seggio da deputato, è stato nominato Ministro dell’Energia e delle risorse naturali e successivamente anche vicepremier della Georgia. Oggi Kakha è anche sindaco della capitale Tbilisi.

GEORGE WEAH

George Weah, ex calciatore del Milan e Pallone d’Oro, non ha mai nascosto il desiderio di farsi strada a livello politico. Evidentemente il successo e la capacità di soddisfare le proprie ambizioni è una qualità che travalica il discorso calcistico perché l’ex bomber africano è finalmente stato eletto presidente della Liberia, sua nazione di nascita. Weah, che era dato per favorito, ha battuto al ballottaggio Joseph Boakai con oltre il 60 per cento. L’ex attaccante del Milan è stato proclamato presidente della Liberia nel gennaio 2018.

TARIBO WEST

“Dio mi ha detto che devo giocare…” . Quella volta Taribo West, aveva già fatto capire che il suo rapporto con “l’altissimo” era abbastanza diretto, nonostante la risposta secca del suo allenatore Marcello Lippi: “A me non ha detto nulla…” . Sembrò uno scherzo, eppure il difensore nigeriano, la religione l’ha abbracciata per davvero. West è oggi pastore pentecostale e accoglie prostitute ed immigrati nella sua comunità religiosa. Tornato in Nigeria ha fondato la Taribo West Charity Foundation e una scuola calcio insieme a Weah. 

Fonte: superscommesse.it