Compie gli anni Christian Manfredini, esterno d’attacco naturalizzato italiano e di origini ivoriane, nato in Francia il 01 maggio del 1975 e messosi in luce prima nel “Chievo dei miracoli” di Gigi Del Neri e poi nella Lazio a cavallo dei primi anni 2000.

In una recente intervista a passionecalcio.it ricorda i compagni di squadra più talentuosi con i quali ha diviso lo spogliatoio: “Ce ne sono stati tanti. A cominciare da Corini, che era il miglior giocatore che avevamo al Chievo: a livello tecnico, tattico e mentale era superiore a tutti. Era già un mister in campo. Stesso discorso per Liverani, si vedeva già che era un allenatore. E poi Perrotta, Stam, Mihajlovic, Stankovic, Favalli e Peruzzi che è stato uno dei portieri più forti che abbia avuto l’Italia”.

Invece adesso di cosa si occupa Christian Manfredini? E’ proprio lui a risponderci: Sto collaborando con al Federazione Italiana Calcio a livello giovanile, andiamo in tutta Italia a diffondere una metodologia di lavoro, facendo formazione soprattutto sugli allenatori. E’ un lavoro che mi piace perchè, nonostante abbia giocato a calcio una vita, mi insegna cose che non sapevo, come ad esempio il come approcciarmi ai ragazzi, come trasmettere la metodologia dell’allenamento, mi aiuta ad imparare cose nuove e che mi piace molto”.