Compie 61 anni il “Tedesco volante” Rudi Voller, straordinario attaccante tedesco rimasto nella mente di noi tifosi italiani per aver militato nella Roma tra il 1987 ed il 1992, segnando 68 gol in 198 presenze e mettendo in mostra colpi di classe e potenza che hanno fatto innamorare i tifosi giallorossi.

La sua carriera parte nel Offenbach per poi esplodere definitivamente con le maglie di Monaco 1860 e Werder Brema, guadagnando la chiamata della nazionale tedesca e soprattutto della Roma di Dino Viola, che lo paga dalla squadra di Brema 5,5 miliardi mettendolo a disposizione di un mostro sacro della panchina come Niels Liedholm.

IL MONDIALE IN ITALIA. Sarà grande protagonista della vittoria dei Mondiali in Italia della nazionale tedesca, nonostante di lui si ricordi soprattutto dell’espulsione ricevuta negli ottavi di finale contro l’Olanda insieme ad un altro grande del nostro calcio come Frank Rijkaard; i due si sputarono e l’arbitro argentino della partita non poté fare a meno di espellerli. Voller racconta di come quella espulsione fu importante per la nazionale tedesca visto che Rijkaard era molto più importante per gli Orange rispetto a lui per i suoi compagni. Voller un altro aneddoto importante: la nazionale tedesca, dopo aver visto l’Italia perdere la semifinale di Napoli contro l’Argentina di Maradona, andò a bere una birra per festeggiare visto che erano convinti che gli Azzurri erano l’unica squadra in grado di batterli. Andò così visto che Brehme dagli undici metri a Roma batte l’Argentina e laurea i tedeschi campioni del Mondo.

LA CARRIERA DA ALLENATORE E DIRIGENTE. Appesi gli scarpini al chiodo, Voller ha tentato la carriera da allenatore, tra cui una breve parentesi di quattro partite sulla panchina della Roma al posto del dimissionario Prandelli, raggiungendo la finale dei Mondiali 2002 in Corea e Giappone battuto a Yokohama da un super Ronaldo “il fenomeno” autore di una doppietta per il suo Brasile. E’ uno dei tre allenatori, insieme a Zagallo e Beckenbauer, ad aver raggiunto la finale iridata da allenatore e giocatore. Adesso ricopre il ruolo di direttore esecutivo del Bayer Leverkusen, dopo aver ricoperto il ruolo anche di direttore sportivo ed allenatore.